Test!
Test! Test!
Siamo al Mugello per provare le
gomme nuove, la ciclistica nuova, le mappature nuove. Tutto nuovo. E si
ricomincia da capo.
Con qualche disavventura
(note di corsa di Andrea Mazzali)
I problemi di trazione che abbiamo
avuto a Misano (comunque è stata una bella gara) ci hanno fatto
prendere una decisione importante: proviamo le Dunlop. Ci assicura il massimo
supporto e gomme di prim'ordine, cosa che la Pirelli, già impegnata
con altri team nello sviluppo delle sue slick, non ci poteva garantire.
Dirla così è facile ma queste gomme
sono più pesanti delle Pirelli (in tutto 2,6 kg) e in staccata la
ruota anteriore va a urtare contro il radiatore. Risultato: rimettiamo
il cannotto nella posizione standard (quella della moto stradale) e rivediamo
la ciclistica.
Insomma, tutto da rifare.
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Tra le altre cose c'erano da rivedere
anche le mappature dell'iniezione. Che detta così sembra facile,
ma invece è un lavoro piuttosto complesso. I cavalli ci sono, e
anche i kW, ma il problema, tra la ciclistica da mettere a punto e la curva
d'erogazione da sistemare, è scaricarli a terra in modo efficace.
L'obiettivo di oggi è proprio questo. Anche questo, anzi.
Il guaio succede nel giro di riscaldamento, mentre
provavo una nuova mappatura.
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Scendevo tranquillo tranquillo dal
Correntaio (stavo scaldando le gomme) e proprio in apertura, a mezzo gas,
ecco che il millone dice toh, adesso entro in coppia. Dopo un nanosecondo
mi trovo in terra e la moto mi passa sul piede (il sinistro). Capita.
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Capita sì, ma che rottura! Per
fortuna non di ossa. Insomma, da quel momento faccio fatica ad infilare
lo stivale, a cambiare. Di spingere sulle pedane, ovviamente, non se ne
parla.
Altri problemi? Beh, prima di tutto c'è
la ciclistica da sistemare, e poi c'è un inconveniente che prima
non avevamo: troppo grip! le gomme scivolano sul cerchio.
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I motivi sono la potenza, il grip della
gomma, la sua maggiore inerzia e il fatto che abbiamo verniciato i cerchi.
I bellissimi Marchesini non potevano restare al naturale perché
si ossidano, ma dovevano essere protetti da uno strato di vernice. Così
siamo costretti a carteggiare il bordo del cerchio.
Oltre a questo resta comunque da sistemare
la ciclistica. Il mille spinge come una bestia e non è facile accontentarlo:
le gomme, nonostante l'ottimo grip, tendono a pattinare e si surriscaldano.
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Le cose però non vanno malaccio.
Anche così combinato riesco a prendere una coppa, quella del secondo
miglior tempo delle prove CIV di oggi, 3 maggio. Il primo posto era alla
portata: lo lasciamo per la prossima volta. |
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